martedì 10 aprile 2018

E' questa l'immagine della donna che vogliamo promuovere?


E' questa l'immagine della donna che vogliamo promuovere? Ricordiamo sempre che  siamo luce, che possiamo splendere come dei soli e che solo quando saremo piene di energia potremo illuminare il mondo. Ma questo dipende solo da noi, da ciò in cui vogliamo credere, dai nostri valori. Amiamo, e saremo amate, ma non arretriamo quando è il momento di esserci, di portare il nostro contributo, di fare quello per  cui siamo più portate, affermando la nostra presenza nel mondo. E, parlando di coppie, la migliore è quella in cui tutti e due emettono luce. Due luci non si oscurano a vicenda, ma fanno brillare ancor di più lo spazio intorno a loro. A questo proposito, vi ricordo la tazzina di felicità che ho scritto nel libro “Donne sOle” (con il sole, appunto).
Le stelle doppie: due astri che si muovono l'uno intorno all'altro, ciascuno attratto dall'altro, così vicini ed uniti eppure così indipendenti. Entrambi sono stelle, nella loro bellezza e unicità. Così i rapporti d'amore. Non un amore planetario dove il sole vede gravitare intorno a sé il pianeta attratto dalla sua forza, o una fredda cometa catturata per qualche istante e poi destinata a sparire velocemente dal suo cielo e dalla sua memoria. Forse bisogna guardare alle stelle doppie come alla coppia ideale, in cui ciascuno attinge dall'altro la forza, dove l'attrazione della gravità è reciproca, eppure è mantenuta l'indispensabile distanza, e dunque la propria individualità.
Marilù Mengoni
http://www.tecnichenuove.com/donne-sole.html?acc=6512bd43d9caa6e02c990b0a82652dca

mercoledì 26 luglio 2017

Grassi: nemici o amici?

Buongiorno a tutte,

questa settimana vi parlo del ruolo fondamentale che i grassi hanno sul benessere della donna, e che spesso continua ad essere sottovalutato. Nonostante sia di dominio pubblico l’importanza di questo macro nutriente nell’alimentazione, è ancora diffusa la tendenza a vedere con sospetto i grassi, a conoscerli poco, e a pensare che appunto, che il ruolo principale sia quello di “far ingrassare”. Così si può ricadere in false credenze ed optare per diete ipo-lipidiche, preferire la versione light di molti prodotti che mangiamo, dove la composizione finale risulta sbilanciata nel complesso perché privata dei grassi naturalmente presenti, spesso a favore di un maggior contenuto di zuccheri. Se la scelta di questi alimenti è occasionale e la riduzione della quota lipidica è moderata e mirata verso i così detti grassi “cattivi”, potremo avere benefici, ma se l’abitudine è un’alimentazione sbilanciata e carente in questo senso, inizialmente si avrà un aumento del senso di fame, un minor appagamento a tavola ,e il corpo sentirà di non essere stato nutrito appieno. 
Rispetto agli uomini, noi donne possediamo una percentuale di grasso primario corporeo maggiore, il grasso fisiologico per intenderci, quello che ci dona le forme femminili e che è necessario per essere in salute: quando questo valore scende eccessivamente, le conseguenze non si limitano a quanto scritto sopra, ma coinvolgono diversi organi e funzioni del nostro meraviglioso corpo, rompendo meccanismi delicati con grande difficoltà nel ripristinarli. Assetto ormonale, ciclo mestruale, energia, aspetto di pelle, unghie e capelli, maggiore senso di freddo…sono alcune aree interessate. Senza dilungarmi ulteriormente, penso che un elenco per punti sia efficace per avere un quadro globale e  non avere più dubbi sulla loro importanza: 
  • Buon assetto ormonale: specialmente per gli ormoni sessuali (estrogeni, progesterone e testosterone) che sono tutti sintetizzati a partire dal colesterolo, un acido grasso la cui carenza è causa di difficoltà nell’ovulazione. Anche i grassi monoinsaturi di cui è ricco l’olio EVO, concorrono ad una buona produzione ormonale e al mantenimento di un ciclo regolare: ecco la conferma che le diete povere di grassi portano a ritardi del ciclo o alla sua assenza, con tutte conseguente irritabilità, tristezza, ansia, scarsa libido...
  • I fosfolipidi e il colesterolo, i grassi che formano la membrana delle nostre cellule, devono essere in quantità equilibrata per garantire fluidità, permettere gli scambi cellulari e di nutrienti, e formare una barriera efficiente contro i radicali liberi;
  • Le vitamine liposolubili, proprio come dice il nome, per essere assorbite necessitano di un grasso che le veicoli: tra queste ricordiamo la  A (implicata nella vista), la D (implicata nel benessere delle ossa, nella regolazione ormonale e nel sistema immunitario), la E (uno dei più potenti antiossidanti) e la K (ruolo nella coagulazione del sangue), una loro carenza può derivare ad un mal assorbimento per mancanza del trasportatore lipidico;
  • A livello cerebrale, il DHA è  un grasso insaturo coinvolto nella trasmissione degli impulsi. E’ presente nell’olio e nei semi di lino, nelle noci e nei cereali integrali, nelle leguminose, nelle alghe e nelle verdure a foglia verde. Diversi studi confermano la correlazione tra diete ricche in grassi buoni e prevenzione di patologie neurodegenerative, oltre che rallentarne la progressione in persone già affette. Come già accennato, i grassi sono la scintilla del benessere psico-emotivo, contrastando  sbalzi d’umore, ansia, ossessioni, stati depressivi e tristezza; 
  • Funzione anti-ossidante: i fosfolipidi e altri grassi ci proteggono dai radicali liberi, rallentando l’invecchiamento e l’insorgenza di alcune malattie degenerative;
  • Protezione della pelle: ebbene sì, i grassi sono anti-aging anche sulla pelle. Questa, ci riveste totalmente ed è ricoperta da un sottile strato lipidico, che la rende elastica, luminosa, la mantiene idratata e morbida ma resistente, protettiva verso l’esterno;
  • Protezione degli organi interni: oltre alla pelle esterna, anche gli organi interni godono di un sottile strato lipidico che forma una copertura isolante per proteggerli e preservarli;
  • Il grasso interviene nella termoregolazione corporea, e come un’isolante ci protegge dalle basse temperature.
Non meno importanti, come già detto all’inizio, i grassi rendono i cibi appetibili e hanno un alto potere saziante poiché più difficili da digerire: utilizzati nelle giuste dosi a tutti i pasti, possono risultare dei veri e propri alleati della dieta, ma senza esagerare perché un eccesso penalizza l’assorbimento di altri nutrienti.  
A partire dal conosciuto olio EVO, passando per la frutta secca, i semi oleosi (interi o in olio spremuto a freddo), fino a frutti grassi come l’avocado e il cocco, le scelte sono numerose. Cosa aspettate, sapete già cosa fare: sperimentare, assaggiare e gustare, con l’obiettivo di nutrire davvero il nostro corpo.
 
Veronica Casilli
Biologa, Consulente nutrizionale
veronica.casilli@hotmail.it

mercoledì 28 giugno 2017

Uno strumento da conoscere ed allenare: il pavimento pelvico

Il nostro corpo è l’espressione armonica del lavoro coordinato di muscoli, apparati, organi e visceri, siano questi visibili come un braccio o nascosti come il pavimento pelvico. Detto anche perineo, dal greco peri-naos ossia porta del tempio, è l’insieme di muscoli, membrane e legamenti (superficiali e profondi) che formano una rete romboidale estesa tra l’osso pubico ed il coccige, che chiude in basso anteriormente la cavità addominale e pelvica. Questa zona interviene nella minzione, nell’evacuazione, nella ritenzione, nella sessualità, durante il parto e la gravidanza. Ad oggi, secondo i dati del sistema sanitario nazionale, ben il 25% delle donne soffre di disfunzioni pelviche e si arriva a un 50% considerando quelle che non lo dichiarano, infatti per molte risulta difficile parlarne poiché si entra in una sfera intima ed affettiva. Il numero aumenta poi con l’età, in presenza di malattie, in conseguenza di traumi fisici (incidenti, parti..), in caso di patologie (metaboliche, ipertensione, depressione, diabete..).
Per molto tempo al pavimento pelvico non è stato dato il giusto peso come fattore influente sul benessere femminile , e solo recentemente è stato riconosciuto il ruolo fondamentale che  ha sulla salute della donna.  Oggi si cerca di sensibilizzare ed istruire le ragazze e le donne di tutte le età sull’importanza di mantenerlo tonico ed attivo, per favorire il benessere globale e prevenire diverse disfunzioni, tra cui le più note e diffuse sono:
  • Prolassi degli organi vescica, utero e retto; 
  • Incontinenze: urinaria, mista, fecale, da sforzo (starnutire, tossire, correre, saltare), da urgenza; 
  • Problemi sessuali (dolore, calo del desiderio, orgasmo); 
  • Disfunzioni pelviche causate da una postura scorretta, ipotonia o ipo-contrattilità del pavimento pelvico, infezioni ricorrenti alle vie urinarie, gravidanze e parti, squilibri ormonali, sovrappeso.
I motivi sopra elencati costituiscono una ragione sufficiente a indurre ognuna di noi a interrogarsi sulla consapevolezza che abbiamo del nostro pavimento pelvico, capire se è tonico, se lo usiamo correttamente, se lo sappiamo allenare e se lo facciamo in modo corretto. La rieducazione di questo muscolo è benefica a tutte le età, ed è da considerarsi prima di tutto uno strumento preventivo, poi una risorsa utile in caso di problematiche esistenti: una pelvi tonica ed allenata agisce sul benessere fisico e mentale della donna, ne aumenta la qualità della vita, l’autostima, la confidenza con il proprio corpo.  E’ una vera e propria panacea.
Un buon pavimento pelvico infatti favorisce il sostegno e la sospensione degli organi interni alla pelvi, influenza le capacità contrattile e rilassante degli sfinteri (uretrali e ano-rettali) agendo sulla continenza. E’ noto il suo ruolo attivo in gravidanza, tanto da essere soprannominato organo della nascita, sostiene il bambino durante i 9 mesi di gestazione ed interviene durante il travaglio e il parto. Non da ultimo è il ruolo chiave che il perineo gioca nella percezione sessuale: una muscolatura normo-tonica favorisce la sensibilità vaginale e il raggiungimento dell’orgasmo.
Passando all’atto pratico, va ricordato che questo muscolo lavora in sinergia con l’intero nostro corpo, in particolare con i muscoli addominali, i glutei e gli adduttori, quindi risultati ottimali si avranno quando l’allenamento sarà globale, a 360°. Le proposte oggi sono diverse: si va da corsi specifici sul pavimento pelvico, a discipline come il Pilates e lo Yoga particolarmente sensibili alla tonificazione di quest’organo inserendolo in un allenamento globale, o esercizi da eseguire in autonomia, famosi sono quelli proposti da Kegel. Per molte, inizialmente risulterà difficoltoso sentire e capire come contrarre il pavimento, ma non demordete: una volta che si è presa confidenza, potrete allenare questo muscolo ovunque ed in qualsiasi momento della giornata. I movimenti sono da eseguire con la vescica vuota,  vanno fatti in modo controllato, alternando fasi di contrazione a fasi rilascio (ognuna della durata di 5-10 secondi), per più volte al giorno.
Visto siamo tutte diverse fisicamente e abbiamo livelli differenti di percezione  e uso del proprio corpo, consiglio di fare una visita iniziale valutativa dal proprio ginecologo o ostetrica, poi  di affiancarsi ad un professionista nella fase iniziale, e solo successivamente eseguire gli esercizi indicati in autonomia, così da ottenere i massimi benefici.

Veronica Casilli
Biologa, Consulente nutrizionale
veronica.casilli@hotmail.it

https://www.macrolibrarsi.it/libri/__donne-sole-libro.php?pn=2658

mercoledì 7 giugno 2017

Le fasi della luna: come utilizzarle a proprio beneficio



La luna è una compagna fedele.
Non va mai via. È sempre di guardia, risoluta, ci conosce con il buio e con la luce, e come noi è in continua trasformazione. Ogni giorno è una versione diversa di se stessa. A volte tenue e pallida, altre intensa e luminosa. 
Le parole della scrittrice Tahereh Mafi sono semplici e vere.
Amica nella notte, raccontata da scrittori e poeti, “conquistata” e fotografata da qualsiasi prospettiva, rimane misteriosa ed affascinante, e continua a esercitare il suo influsso su tutti i sistemi naturali. Le maree sono il fenomeno più evidente, ma con il suo ciclo muove tutto ciò che è vivo, stimolando la germinazione dalle piante e l’ululare dei lupi nella notte.
Secondo la mitologia greca, le fasi lunari sono governate dalle dee Selene, Artemide ed Ecate. Questa triade riassume sotto di sé non solo la Dea Luna ma la figura femminile nella sua completa interezza. Artemide governa la luna crescente, è la fanciulla alla scoperta del mondo; Selene è donna matura e madre, incarna il potere della nascita e personifica la Luna piena; Ecate, l’anziana saggia, domina la fase calante dell’astro e di tutto ciò che finisce, per poi ricominciare. Gli antichi, in questo caso i greci, avevano già intuito la connessione e l’influenza dell’astro su corpo e mente femminile.
Magari molte di voi non si sono mai interessate a conoscere i cicli lunari, ma questo speciale satellite che ruota attorno alla Terra, ci influenza nel quotidiano più di quanto possiate pensare. A partire dalla singola cellula sino all’intero sistema mente-corpo, il suo effetto è globale: il ciclo mestruale, l’umore, la ritenzione idrica sono gli esempi più evidenti, ma in generale tutti i sistemi biologici ne risentono. Il fatto che il nostro corpo sia fatto per il 70% di acqua, dovrebbe farci riflettere. 
La Luna è in continuo cambiamento, fa sentire la sua presenza così come l’assenza, mostra diverse facce, mai uguale a sé stessa, mantiene però una sorta di prevedibilità ciclica.. similmente a lei, noi donne siamo mutevoli ed estremamente creative, con un’emotività ricca e dinamica, ricerchiamo costantemente il cambiamento e spesso risultiamo inaspettate. L’appellativo lunatiche, con cui tutte siamo state almeno una volta apostrofate, non è un caso.
L’influenza più importante ed evidente riguarda il ciclo mestruale: se ci pensate, il nostro ciclo somiglia a quello lunare, per numero e durata delle fasi, per un totale di 4 all’interno del mese e cambiano ogni 7 giorni. Si alternando momenti di crescita e pienezza a periodi oscuri e di calo.  Ma in che modo si relazionano questi due sistemi?
Luna nuova e le mestruazioni
La fase di luna nuova è caratterizzata da un’energia rinnovatrice, le stesse energie vengono rilasciate e si trasformano.  Sono giorni di introspezione, in cui la donna si concentra sul mondo interiore,  guarda alla spiritualità e tende ad una dimensione primordiale. Si acuisce l’intuito, i sogni sono vividi e coinvolgenti. Sentiamo il bisogno di avere tempo per noi.

Luna crescente e la fase pre-ovulatoria
Come la luna cresce, così la donna è dinamica ed attiva, estroversa e socievole. E’ determinata e sicura di sé nell’affrontare le sfide che le si propongono, è libera dal ciclo di procreazione e può pensare per sé stessa. Il corpo accumula le energie e le interiorizza,  vi è massima ricettività per tutto quello che arriva dell’esterno, è il momento per rafforzarsi e dare sfogo alla creatività, sperimentare e iniziare progetti che si rimandando da tempo.

Luna piena e l’ovulazione
E’ il momento della fertilità, la fase dell’ovulazione porta con sé il potere di nutrire e dell’energia vitale. La pienezza della luna si traduce nell’archetipo della madre, che è piena di energie fisiche e mentali, che vogliono uscire impetuose e creare. L’attenzione si sposta all’esterno, verso gli altri, e la percezione di ciò che viviamo e sentiamo è amplificata. E’ un momento fecondo in tutti i sensi, si passa all’azione e al fare, al concretizzare.

Luna calante e la fase pre-mestruale
Le energie abbandonano la donna, vanno verso l’esterno, così come viene rilasciato l’ovulo. E’ il momento migliore per agire e depurarsi mentalmente e fisicamente. E’ una fase delicata, le energie liberate devono essere sapientemente incanalate in creatività ed iniziativa, altrimenti si rischia di cadere in stati di nervosismo, irritazione e insoddisfazione.
Secondo la saggezza popolare, se la donna è in sintonia con la natura, le mestruazioni si manifestano nel periodo di luna nuova o luna piena, nel primo caso i cicli si dicono allineati e l’energia subisce un effetto di amplificazione; nel secondo caso, i cicli sono opposti, e sarà più facile vivere una situazione d’instabilità emotiva e sentire il bisogno di ri-equilibrare uno stato disarmonico.
Ognuna di noi ha un’essenza lunare differente e personale, e per capire qual è la nostra ed entrarci in contatto, usciamo fuori alla sera, osserviamo questa amica fedele e silenziosa con cui siamo intimamente connesse, ascoltiamo l’energia che ci manda, assecondiamo i cambiamenti che ci propone. Ci connetteremo con noi stesse.
Cosa aspettate? La Luna piena è questo giovedì…provate su voi stesse.

Veronica Casilli
Biologa, Consulente nutrizionale
veronica.casilli@hotmail.it

https://www.macrolibrarsi.it/libri/__donne-sole-libro.php?pn=2658