Buongiorno amiche!
La primavera è iniziata, il sole ci abbraccia e si sentono nell'aria profumi di alberi in fiore.. che meraviglia! Per mantenere vivo ogni giorno questo spirito primaverile carico di energia e ottimismo, voglio dedicarvi delle "tazzine della felicità", da assaporare lentamente, meglio se al mattino, per far sì che il loro "gusto" vi accompagni nell'arco della giornata. Ne pubblicherò una al giorno, in modo che non ne facciate indigestione ;). Ed ecco a voi la prima tazzina, tutta da gustare, tratta dal libro "Donne sOle". Buona lettura!
1. NON PRENDERTI TROPPO SUL SERIO.
Questa prima tazzina contiene subito un esercizio: osserva per tutta la giornata le persone con cui hai a che fare, quelle che ti passano accanto, coloro che ti sono di fronte mentre sei in autobus o in un bar, oppure semplicemente per strada. Se ti capita di assistere a qualche discussione, vedi come ciascuno si agita e si chiude identificandosi con la propria rabbia. Vedi come a volte le persone prendono troppo seriamente ogni cosa che fanno: persino quando giocano sono tese e accigliate.
Allora, dopo che hai osservato, comincia a pensare a te stessa. Ricorda che la vita è molto più semplice di quello che noi pensiamo e facciamo, solo che abbiamo perduto il senso di questa leggerezza, e agiamo come se tutto fosse troppo importante, serio, pesante. Impara a non identificarti con il tuo ruolo, con i tuoi pensieri, con i tuoi problemi, con la tua sofferenza. Non arroccarti dietro le tue posizioni.
In questo grande laboratorio che è la vita, osserva te stessa mentre interagisci con gli altri e con gli eventi che ti capitano: nota le emozioni che suscitano in te certi atteggiamenti, come risuonano dentro di te certe parole che ti vengono dette. Se qualcosa ti provoca rabbia o ti senti offesa, comincia a prendere in considerazione il fatto che tutto è un punto di vista e che, a seconda di come guardi le cose, il mondo può cambiare di colore.
Se riesci a prenderti un po' meno sul serio, non può più esistere rancore, offesa, risentimento. Ci sono solo interazioni umane con cui ciascuno fa il massimo che può fare con quello che ha a disposizione.
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